Nina Magazine non è l’ennesimo blog di chi ama scrivere e ha passione per il giornalismo. Non è una rivista come tante, che cerca di raccontare quello che è di tendenza, ma ciò che per caso incrocia la vita di chi scrive. Aperto da anni, modificato, rivisto, messo in stand-by e poi gatto riemergere ancora una volta, forse l’ultima e definitiva per diventare ciò che deve.
Scrivo da che ho memoria, ho imparato molto presto, per imitazione di mio fratello maggiore, più grande di 4 anni. Nei vari anni ho collezionato montagne di diari, poi bullet journal, dove conservo ricordi, emozioni, foto, biglietti del teatro e del cinema; ma anche progetti, appunti del lavoro. Il mio taccuino di lavoro è diventato negli anni una fusione di questo.
Nina Magazine potrebbe essere inteso come il mio taccuino, sistemato e reso pubblico, perché spesso la bellezza rimane incastrata tra gli appunti, perché non trova un posto dove essere raccontata, mostrata e letta.
Il nome “Nina Magazine” è stato pensato perché l’idea era quella di raccontare il mondo visto con gli occhi di una donna. Che è anche reporter, lettrice, amante del bello e della vita. Nina attraverserà l’oceano o solo la strada che separa casa sua da una vista mozzafiato per regalare la bellezza ai propri lettori.
Nina è un po’ tutti noi, emotivi sospesi in questi tempi precari anche per i sogni, ma sempre con la voglia raccontare e raccontarci.
Ciao, Oriana.